I termini sabbiatura e pallinatura in Italia vengono usati qualche volta come sinonimi ma in realtà descrivono due procedimenti ben distinti per il trattamento e la finitura delle superfici in differenti ambiti industriali.
Che cos’è la sabbiatura?
La sabbiatura è il procedimento che permette di rimuovere ed eliminare, tramite un getto di abrasivo e aria lanciato a grande velocità e a pressione molto elevata, impurità e scorie corrosive: vernici, ruggine, ossidi, sabbia e calamina. In questo modo si può preparare la superficie in maniera da creare la migliore adesione tra la superficie trattata ed il rivestimento che si andrà ad applicare o riapplicare sulla superficie.
Per il procedimento di sabbiatura si utilizzano vari tipi di materiale abrasivo a seconda del risultato che si vuole ottenere in termini di pulizia e rugosità della superficie. Possono essere utilizzati abrasivi minerali come Garnet, Corindone Bianco o Corindone Rosso Bruno, Microsfere di vetro oppure abrasivi metallici come la graniglia, che può essere sferica o angolosa. Proprio la possibilità di utilizzare nel processo di sabbiatura la graniglia sferica, a cui ci si riferisce a volte con il termine “pallini”, può generare confusione con il processo specifico definito pallinatura.
Che cos’è la pallinatura?
La pallinatura è un processo pensato in modo particolare per rafforzare le proprietà di un materiale metallico, rendendolo più resistente alle sollecitazioni e alla fatica, applicando un determinato stress sulla superficie stessa. Questo è molto utile quando si devono trattare componenti soggetti a carichi elevati e/o a movimenti ciclici. La pallinatura (shot peening in inglese) consiste in un martellamento superficiale eseguito a freddo, atto a modificare le proprietà meccaniche dei metalli. I pezzi da lavorare vengono trattati con un getto di graniglia formata da particelle sferiche in metallo, vetro o ceramica, con una forza sufficiente a creare una deformazione plastica.
Solitamente il processo avviene in un ambiente chiuso come per esempio una cabina o un altro tipo di spazio limitato, che consente il recupero e il riutilizzo della graniglia riducendo la quantità di polvere. La graniglia è lanciata sia tramite turbina sia con ugelli ad aria compressa.
I principali campi di applicazione della pallinatura o shot peening
- Industria aerospaziale: componenti del motore dell’aereo, parti strutturali dell’aereo;
- Sistemi di trasmissione e ingranaggi di elicotteri e aeroplani, carrelli di atterraggio, ecc.;
- Industria automobilistica e dei veicoli industriali: ingranaggi, alberi a camme, alberi motore, catene, molle, sistemi di sospensioni, frizioni, valvole, aste, telai, barre trasversali, barre di torsione, ecc.;
- Macchine per il movimento terra: lame dell’aratro, ingranaggi e cingoli dei trattori, ecc.;
- Industria dell’olio: attrezzature per la trivellazione e altri componenti;
- Industria dell’energia (eolica, idroelettrica e a gas): turbine, pale e componenti, ingranaggi e altri componenti;
- Industria edile: travi, telai, ponti e componenti strutturali degli edifici, ecc.
È bene quindi ricordare che, a parte il funzionamento simile dei macchinari utilizzati, sabbiatura e pallinatura sono due processi molto diversi che mirano ad ottenere risultati nel trattamento delle superfici totalmente differenti.